DATE / TIME 10/19/2017 00:00
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Date - 19/10/2017 - 22/10/2017
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Previsti oltre 150 specialisti Interverranno gli onorevoli Garavaglia e De Biase

Oltre 150 podologi, alcune autorità di primo piano della Sanità italiana, tra le quali gli onorevoli Mariapia Garavaglia, già Ministro della Sanità, ed Emilia De Biase, presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, oltre ai medici specialisti incaricati delle relazioni, saranno all’hotel Casale per partecipare al XXXI congresso nazionale di podologia che si apre domani pomeriggio e si chiude domenica.

L’evento vuole fare il punto sulle patologie più gravi del piede, dal piede diabetico al piede dell’anziano, a quello del bambino. Si vuole fare il punto sui protocolli di cura, sulle linee guida e soprattutto sulle nuove tecnologie a disposizione del professionista. «La qualità della vita nasce e parte dal piede» ha detto Mauro Monte- si, presidente dell’Associazione Italiana Podologi «soprattutto per gli anziani, il 70% dei quali soffre di patologie podaliche, ma vogliono e debbono essere attivi». Sono oltre 300 le patologie di cui soffre più della metà degli italiani. Ciò nonostante molto spesso non si fa ricorso al podologo che è un professionista laureato e che nella maggior parte dei casi ha frequentato i mportanti master come quello sul piede diabetico, la patologia più grave per la quale il podologo è in grado di assicurare un’assistenza basata sulla prevenzione, con l’obiettivo di scongiurare l’amputazione. «In Italia il 25% dei malati diabetici – ha dichiarato Montesi – soffre della complicanza del piede diabetico; secondo i dati del Ministero della Salute, purtroppo le amputazioni maggiori e minori ad essa dovute ammontano ad oltre 7000 (nel 2015, ultimi dati disponibili, 7800)».

Domenica, il congresso si chiude con alcune interessanti relazioni, tra le quali quella tenuta dall’onorevole De Biase sugli ordini e gli albi.

Corriere Adriatico (Ascoli) 18 Ottobre 2017